giovedì 11 ottobre 2012

Quattro pescatori palestinesi arrestati dalla Marina militare israeliana

Domenica 7 ottobre quattro pescatori sono stati arrestati dalla marina militare israeliana mentre si trovavano a circa 2,5 miglia dalle coste di Beit Lahia, a nord Gaza.

Majed Fadel Baker, 52 anni, stava pescando su un hasaka con i suoi tre figli: Fady Majed Baker, 27 anni, Emran Majed Baker, 28 anni, Mohammed Majed Baker, 20 anni.

Incontro Majed nella sua abitazione in Beach camp (Shati camp). 
Majed racconta che erano le 8.00 del mattino quando due navi della marina militare israeliana si sono avvicinate alla loro imbarcazione. Si trovavano a 500 metri dal limite nord con le acque israeliane e a 2,5 miglia dalla costa di Gaza. Erano presenti un'altra decina di hasakas, tutti hanno inziato a scappare.
Le due navi della marina militare israeliana hanno iniziato a girare attorno alla loro imbarcazione ed i soldati hanno ordinato ai quattro pescatori di fermarsi. 
Majed ha rifiutato di fermarsi ed i soldati hanno sparato al motore della sua imbarcazione con quattro proiettili. I soldati hanno sparato anche molti proiettili in acqua.
I pescatori sulle altre hasakas hanno cercato di avvicinarsi alla barca di Majed e dei suoi tre figli per cercare di aiutarli e fermare le navi israeliane. Ma da una delle navi i soldati hanno iniziato a sparare verso le altre imbarcazioni. Ogni imbarcazione che si sarebbe avvicinata sarebbe stata colpita dai proiettili.
Così, una volta allontanati gli altri pescatori, i soldati hanno ordinato a Majed e ai suoi tre filgi di toglieri si vestiti, di tuffarsi in acqua e di salire sulla nave israeliana.
I soldati hanno ammanettato i quattro pescatori, hanno bendato gli occhi di Majed ed hanno incappucciato i suoi tre figli. 
I quattro sono stati poi strasportati ad Ashdod ed interrogati singolarmente. Majed ha detto che le domande riguardavano la loro attività di pescatori.
Hanno lasciato Ashdod verso le 16.00 e sono stati trasportati ad Erez, dove sono state chieste loro informazioni personali. 
Infine i quattro pescatori sono stati rilasciati, alcuni senza nemmeno le scarpe.

Majed mi spiega che non riavranno mai più indietro il motore della loro barca, che costa molto, La barca invece forse verrà rilasciata dopo due o tre anni. "Non ti rilasciamo ma vogliamo la tua barca", gli hanno detto i soldati.

Quindici persone della sua famiglia dipendevano da quella barca, sua moglie, i suoi figli, i suoi nipoti.
Ora Majed ed i suoi figli dovranno cercare di lavorare su altre imbarcazioni unendosi ad altri pescatori.

Israele ha imposto un limite illegale di 3 miglia entro cui i pescatori di Gaza possono pescare. Gli accordi israelo-palestinesi di Jericho del 1994 (sotto gli accordi di Oslo) infatti concedono loro 20 miglia nautiche dalla costa.
La stessa Marina militare israeliana non rispetta questo limite che Israele ha illegalmente imposto, entrando all'interno delle 3 miglia ed arrivando anche a poche centinaia di metri dalla costa, impedendo del tutto ai pescatori di pescare.


Quotidiane aggressioni e violazioni dei diritti umani sui pescatori palestinesi da parte della marina militare israeliana nelle acque di Gaza.


Majed Fadel Baker, 52 anni

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