domenica 10 giugno 2012

Attacco israeliano sulla Striscia di Gaza 5-6 giugno 2012

La notte del 5 giugno 2012 l'aviazione militare israeliana ha condotto ancora una serie di incursioni aeree sulla Striscia di Gaza.
Verso le 23.30 un caccia F-16 ha bombardato un'allevamento di polli nell'area di Rafah.
Quattro bombe hanno creato 2 enormi crateri sul terreno uccidendo circa 2.500 polli.
Accanto ad uno dei crateri macerie di una piccola abitazione formata da due stanze presso cui abitava un uomo con quattro figli. Quella notte però, per fortuna, non erano in casa, perché erano andati a visitare alcuni familiari.
Il proprietario dell'allevamento si chiama Mohammed Mahmoud El-Qadi.
Sul posto incontro alcuni suoi parenti intenti a sistemare il terreno dell'allevamento ormai distrutto.
I polli sono stati portati via in sacchi a causa del terribile odore che i loro corpi dilaniati emanavano.
Quest'allevamento sfamava 17 famiglie, "non abbiamo altre risorse -  spiega uno dei familiari - avere un allevamento di polli è terrorismo".
Accanto all'allvamento ci sono anche piantagioni di alberi di olivo e di altri vegetali.
Questa fattoria era stata creata tre anni fa.
Due notti prima, ovvero la notte del 3 giugno, surante un'altra offensiva israeliana, un'altro allevamento di polli era stato bombardato in Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza. Anche quella notte migliaia di polli furono uccisi.

uno cratere creato da due bombe lanciate da un caccia F-16

altro cratere creato da due bombe lanciate da un caccia F-16

la fattoria completamente distrutta

contenitori per l'allevamento di polli


Durante l'incursione in Rafah, anche l'area dei tunnel che collegano la Striscia di Gaza con l'Egitto era stata bombardata.
Successivamente, verso le 02:30 del mattino del 6 giugno, un caccia F-16 ha bombardato l'area di Soudania, nord di Gaza city. Una bomba ha colpito un terreno agricolo con alberi di olivo.
Una persona è morta, ed altre due sono rimaste ferite, di una è in condizioni critiche. I tre sono membri della resistenza palestinese e stavano sostando nella zona quando il caccia ha bombardato l'area.
Il proprietario della terra, Mahmoud Mohammed Hamada, 60 anni, spiega che ci sono alberi di olivo di 15 anni nella sua terra.
"Ricostruirò di nuovo quanto è stato ditrutto prima possibile", afferma. Ci sono circa 300 alberi di olivo nella sua terra.
"Il problema non è soltanto la terra distrutta, ma anche la presenza di civili e di bambini in quest'area. I bambini sono molto spaventati dai bombardamenti", continua Mohammed.
Mentre gli parlavo caccia F-16 continuavano a volare a quota bassa sopra la nostra testa.
"Questo è un luogo civile, non è un posto da combattimento", conclude Mohammed.
La bomba ha creato nel terreno un fossato di circa 5 metri di profondità e 12-15 metri di larghezza.

il cratere creato dalla bomba lanciata dal caccia F-16 in Soudania


un pezzo di bomba trovato sul terreno

gli alberi di olivo

alberi di olivo semidistrutti

albero di olivo sotterrato




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