9 Novembre 2011 | International Solidarity Movement, West Bank
Negli ultimi tre anni Burin ha subito una maggiore violenza da parte dei coloni. Questo piccolo villaggio di circa 3.000 persone è sotto costante minaccia degli attacchi dei coloni o delle molestie dell'esercito israeliano. Tre insediamenti circondano Burin: Yitzar, Bracha, e Givt Arousa.
I residenti di questi insediamenti illegali affermano che faranno qualsiasi cosa per forzare i Palestinesi a lasciare le proprie case. I loro atti criminali vanno dal bruciare gli alberi di olivo, al lanciare sassi ai contadini e sparare ai Palestinesi.
La gente di Burin ha già perso più di 2.000 alberi di olivo dal mese di aprile a causa degli incendi dei coloni. Al fine di assicurarsi che gli alberi siano distrutti, i coloni variano i loro attacchi secondo il momento della giornata per rendere i loro volenti crimini meno visibili.
L'incendio degli alberi è di solito fatto durante il giorno, mentre il tagliare gli alberi viene di solito fatto di notte. Durante i mesi più caldi, la maggior parte delle volte i coloni bruciano alberi perché sanno che il fuoco si propagherà rapidamente a causa del caldo.
Le persone di Burin osservano e si aspettano sempre accada un prossimo inevitabile crimine.
Non c'è stato un singolo attacco di coloni su Burin da più di un mese, cosa che è davvero insolita. L'ultimo periodo senza attacchi era durato 60 giorni. Questo periodo "pacifico" fu rotto con una giornata piena di violenze da parte dei coloni. Le persone si aspettano il prossimo attacco. Non sanno quando, ma accadrà.
Oltre ad aspettarsi il prossimo attacco, stanno ancora aspettando che il tribunale israeliano decreti se a Burin una moschea debba essere demolita per disturbo della quiete pubblica negli insediamenti durante l'appello alla preghiera. L'aria a Burin è piena di ansia per ciò che avverrà nel vicino futuro.
Burin oggi cammina ancora a testa alta e resiste nonostante i tanti ostacoli che soffocano la vita quotidiana nel villaggio.
Originale in inglese sul sito dell'International Solidarity Movement: http://palsolidarity.org/2011/11/in-photos-burin-withstands-settler-violence/
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