lunedì 29 luglio 2013

Awad, 19 anni, ferito dal fuoco israeliano mentre raccoglieva legna da rivendere

 Awad Rafat Abdel Aty


Giovedì pomeriggio, 25 luglio 2013, un ragazzo di 19 anni, Awad Rafat Abdel Aty è rimasto ferito mentre lavorava in un terreno chiamato "Jamarik", vicino Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza.

Awad, ricoverato attualmente al Kamal Odwan hospital, ci ha raccontato che stava raccogliendo legna da rivendere a circa 500 metri dalla barriera di separazione con Israele.
"Verso le 14.00 ho sentito improvvisamente sparare", ci ha detto Awad.
Un proiettile ha colpito Awad alla gamba destra, e diversi frammenti di esplosivo l'hanno ferito su tutto l'arto inferiore e sul torace.Il proiettile infatti, che è entrato ed uscito dalla gamba, è poi esploso ferendo Awad con piccoli frammenti.
"Alcune persone hanno tentato di avvicinarsi a me ma i soldati hanno gridato loro di tornare indietro", ci ha raccontato Awad, che poi è stato trasportato da un'ambulanza al Beit Hanoun hospital e successivamente trasferito al Kamal Odwan hospital.
Un dottore ci ha spiegato che Awad ha bisogno di bendaggio quotidiano, il proiettile non ha causato frattura. Probabilmente alcuni frammenti verranno rimossi, altri resteranno all'interno del corpo.

Nelle ultime due settimane due civili sono rimasti feriti nell'area di Beit Hanoun, nel Nord della Striscia.
Questi lavoratori "invisibili" agli occhi dei media, spesso ragazzini che non raggiungono la maggiore età, girano di solito con dei carretti trainati da asini e si recano nei terreni lungo il confine per raccogliere metallo, plastica, rame, legna ed altro materiale che possono rivendere. La scarsa quantità di materiali causata dall'assedio, rende necessario alle aziende il riciclo ed il riutilizzo. Di solito le famiglie di questi giovani sono molto povere, o ciò che guadagnano non è sufficiente ad autosostenersi. Spesso, non hanno altro modo per sopravvivere.

Awad riesce a guadagnare circa 25 shekels al giorno.
Suo padre Rafat ci ha detto di aver ricevuto una chiamata da un amico di Awad quando è rimasto ferito. "Ero molto preoccupato, pensavo di diventare pazzo, perché di solito quando qualcuno chiama per dire che il proprio figlio è rimasto ferito significa che è morto", ci ha detto Rafat. 
Rafat non aveva nemmeno i soldi per pagare un taxi per raggiungere l'ospedale. Alcune persone l'hanno accompagnato in auto da suo figlio.

Rafat ci ha detto che precedentemente lavorava come pescatore. "Ho smesso di lavorare come pescatore perché non c'è abbastanza pesce nel mare", ci ha detto Awad, che ci ha spiegato le difficoltà che affrontano i pescatori di Gaza a causa del limite delle 6 miglia imposto dalle autorità israeliane ed ora anche a causa della mancanza di carburante. Rafat quindi non lavora. L'unica persona della famiglia che lavora è suo figlio Awad, che ora è ricoverato in ospedale. 
La loro famiglia, originaria del villaggio di Majda (Palestina del 1948) è composta da 11 persone, tra cui 5 figli maschi (Awad, 19 anni, Mohammed, 7 anni, Ahmed, 14 anni, Saqer, 8 anni, Yousef, 3 anni) e 4 figlie femmine (Monaz, 21 anni, Soha, 13 anni, Nesma, 4 anni, Ghazal, 1 anno). Vivono grazie ai coupon rilasciati dalla Unrwa o alle donazioni di Ong.
"Non so come portare un iftar (intendendo il pasto con cui si rompe il digiuno durante il Ramadan) alla mia famiglia,ora mio figlio è ferito", ci ha detto Rafat.
Il futuro è incerto per la famiglia di Rafat, che non può permettersi di pagare gli studi universitari per i propri figli.

Rafat vorrebbe che la comunità internazionale ponesse fine all'assedio sulla Striscia di Gaza e che le persone possano finalmente vivere da "esseri umani". 


Dall'inizio del cessate il fuoco del mese di novembre 2012, le forze israeliane hanno ucciso 4 civili palestinesi e ferito almeno 100 persone, incluso 24 minori, nelle aree lungo il confine. Eppure, secondo quegli accordi, le forze israeliane avrebbero dovuto cessare gli attacchi aerei, via terra e via mare.
Un numero che sarà probabilmente destinato presto a salire quello dei feriti nelle terre lungo il confine, quando inizierà nuovamente la stagione della semina e molti contadini lavoreranno nelle loro terre agricole, terre che costituiscono per queste famiglie l'unica fonte di sussistenza.





Radiografie alla gamba destra di Awad Rafat Abdel Aty





 frammento di esplosivo


Rafat con alcuni dei suoi figli


due  figli di Rafat

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