Forze Israeliane sparano contro contadini ed internazionali in Khuza'a
dagli attivisti della solidarietà internazionale
12 Dicembre 2012
Gaza- Forze israeliane hanno sparato con armi da fuoco e lacrimogeni contro contadini disarmati ed attivisti della solidarietà internazionale mentre lavoravano in Khuza'a, un piccolo villaggio vicino Khan Younis vicino il confine con Israele. Verso le 10:30 del mattino, i contadini sono arrivati ed hanno iniziato il lavoro arando la terra a circa 100 metri dalla barriera di separazione mentre gli internazionali si sono allineati tra la barriera ed i contadini. Subito si sono imbattuti in una jeep militare ed un veicolo da trasporto israeliani. Un soldato israeliano ha lanciato un avvertimento in arabo avvisando di lasciare l'area e poi ha sparato due proiettili in aria. Contadini ed internazionali sono rimasti calmi ed hanno continuato il loro lavoro e i soldati israeliani hanno lasciato l'area.
Verso le 11 del mattino, circa 20 palestinesi contadini e semplici cittadini hanno sostato a circa 300 metri dalla barriera di separazione. Due jeep militari sono tornate nella zona. Un soldato è uscito dal proprio veicolo ed ha sparato 4 volte in direzione dei contadini e degli attivisti. Il quarto colpo ha attraversato la linea formata dagli attivisti ed è atterrato nel terreno arato. Di nuovo, palestinesi ed internazionali non si sono fatti scoraggiare. Jeep israeliane si sono allontanate ed i contadini hanno finito il lavoro in questa zona di terra e si sono spostati in un vicino appezzamento di terra.
Quindici minuti più tardi, due jeep israeliane sono tornate, una equipaggiata con mitragliatrice automatica.
Un soldato ha sparato tre colpi di gas lacrimogeno direttamente davanti agli attivisti.
Ha continuato sparando al trattore con arma da fuoco, danneggiando il motore e fermando il nostro lavoro. Un internazionale stava accompagnando il conducente a bordo del trattore.
Il team di accompagnamento comprende attivisti dalla Spagna, dall'Italia, Francia, Inghilterra, Scozia, Germania e Stati Uniti.
Durante i due giorni precedenti, i contadini di Gaza avevano con successo arato la terra e seminato il grano in appezzamenti di terra adiacenti, con la presenza internazionale. Sebbene vi erano stati avvertimenti dalle forze israeliane di stare ad una distanza di 100 metri dalla barriera di separazione, non erano stati attaccati con arma da fuoco in una simile maniera. “Questo incidente è il primo esempio delle molestie e dell'imprevedibilità delle forze di occupazione israeliane che i contadini quotidianamente affrontano mentre lavorano nelle proprie terre in Gaza", ha detto un attivista spagnolo della solidarietà internazionale. Per un report dei giorni precedenti alla farming, vedere http://palsolidarity.org/2012/12/gazan-farmers-at-work-in-kuzaa/.
Residenti in Khuza'a hanno riferito che non avevano piantato in quest'area, dichiarata da Israele zona militare chiusa, da 13 anni. Precedentemente vi era un frutteto. Forze israeliane hanno spianato la terra con bulldozers molte volte nel corso di incursioni militari e regolarmente hanno sparato contro i contadini che tentavano di lavorare lì. I contadini pensavano che l'area fosse ora accessibile in seguito agli accordi per il cessate il fuoco del 21 novembre secondo cui le forze israeliane dovrebbero "astenersi dal colpire i residenti nelle aree lungo il confine" e "cessare le ostilità nella Striscia di Gaza, via terra, via mare e via aria, compreso le incursioni e le uccisioni mirate."
Questa è la stagione ottimale per piantare il grano e i contadini di Gaza hanno solo una piccola finestra di tempo in cui lavorare prima che la terra sia resa inutilizzabile.
Video: http://www.youtube.com/watch?v=rYxZ2lVZca8
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