Questa mattina sono andata in Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza, per accompagnare i contadini a raccogliere le olive lungo il confine.
A seguito però di incursioni di carro armati israeliani e spari continui da parte dei soldati, l'attività di raccolta è avvenuta solo ad 1 km dal confine. A poche centinaia di metri dal confine infatti le persone non hanno osato uscire di casa e tre scuole sono state evacuate.
Spari dal confine ed incursione di carroarmati erano iniziati già verso le 7.00 del mattino.
La resistenza palestinese a così iniziato a rispondere alle aggressioni israeliane.
Verso le 7.15 un raid israeliano su un gruppo di persone appartenenti alla resistenza palestinese ha ucciso una persona ad est di Beit Hanoun. La persona uccisa è Rahman Darwish Majesty, 25 anni, di Beit Lahia, appartenente alle brigate al Qassam.
Mentre eravamo in Beit Hanoun, droni continuavano a volare ed un drone ha colpito l'area di Sultan street, uccidendo un'altra persona della resistenza palestinese e ferendone un'altra. La persona uccisa è Yasser Ettarbin, 26 anni, di Beit Hanoun, appartenente alle brigate Salah al-Din.
Quattro risultano i feriti a seguito di questi raids.
Dopo l'ultimo raid mi sono recata all'ospedale di Beit Hanoun, dove in obitorio ho visto il corpo straziato di Yasser Ettarbin.
Nel pomeriggio, verso le 16.00, un nuovo raid israeliano su Beit Hanoun ha ferito una persona.
Inoltre, uno degli uomini feriti questa mattina, Khalil Kafarna, 29 anni, è morto per la gravità delle ferite dopo essere stato ricoverato allo Shifa hospital.
La tensione è molto alta nella Striscia di Gaza, gli scontri tra la piccola resistenza palestinese e l'esercito israeliano sono continui, e di certo gli attacchi non paragonabili, come c'è chi vorrebbe affermare mettendoli sullo stesso piano.
Le incursioni israeliane al confine, gli spari dei soldati dalle torri militari, i colpi di artiglieria, gli spianamenti di terreni agricoli palestinesi da parte dei bulldozers isaeliani, gli attacchi contro i civili da terra, da mare, dal cielo, sono episodi quotidiani.
Proprio questa mattina, quattro pescatori palestinesi sono stati arrestati dalla Marina militare israeliana mentre si trovavano a sole 2 miglia dalla costa e la loro barca è stata confiscata.
Crimini contro civili inermi nel silenzio internazionale.
A seguito però di incursioni di carro armati israeliani e spari continui da parte dei soldati, l'attività di raccolta è avvenuta solo ad 1 km dal confine. A poche centinaia di metri dal confine infatti le persone non hanno osato uscire di casa e tre scuole sono state evacuate.
Spari dal confine ed incursione di carroarmati erano iniziati già verso le 7.00 del mattino.
La resistenza palestinese a così iniziato a rispondere alle aggressioni israeliane.
Verso le 7.15 un raid israeliano su un gruppo di persone appartenenti alla resistenza palestinese ha ucciso una persona ad est di Beit Hanoun. La persona uccisa è Rahman Darwish Majesty, 25 anni, di Beit Lahia, appartenente alle brigate al Qassam.
Mentre eravamo in Beit Hanoun, droni continuavano a volare ed un drone ha colpito l'area di Sultan street, uccidendo un'altra persona della resistenza palestinese e ferendone un'altra. La persona uccisa è Yasser Ettarbin, 26 anni, di Beit Hanoun, appartenente alle brigate Salah al-Din.
Quattro risultano i feriti a seguito di questi raids.
Dopo l'ultimo raid mi sono recata all'ospedale di Beit Hanoun, dove in obitorio ho visto il corpo straziato di Yasser Ettarbin.
Yasser Ettarbin, 26 anni
Successivamente sono andata a visitare il luogo colpito dal missile. Sul posto era presente ancora il missile che l'uomo della resistenza stava preparando a lanciare, sangue sul terreno, ancora le sue scarpe.
il foro provocato dal missile sul terreno
Nello stesso tempo in cui avvenivano attacchi ed incursioni in Beit Hanoun, incursioni israeliane sono avvenute anche in Jabalia, a nord di Gaza city.
Inoltre, uno degli uomini feriti questa mattina, Khalil Kafarna, 29 anni, è morto per la gravità delle ferite dopo essere stato ricoverato allo Shifa hospital.
La tensione è molto alta nella Striscia di Gaza, gli scontri tra la piccola resistenza palestinese e l'esercito israeliano sono continui, e di certo gli attacchi non paragonabili, come c'è chi vorrebbe affermare mettendoli sullo stesso piano.
Le incursioni israeliane al confine, gli spari dei soldati dalle torri militari, i colpi di artiglieria, gli spianamenti di terreni agricoli palestinesi da parte dei bulldozers isaeliani, gli attacchi contro i civili da terra, da mare, dal cielo, sono episodi quotidiani.
Proprio questa mattina, quattro pescatori palestinesi sono stati arrestati dalla Marina militare israeliana mentre si trovavano a sole 2 miglia dalla costa e la loro barca è stata confiscata.
Crimini contro civili inermi nel silenzio internazionale.
La resistenza palestinese risponde legittimamente a questi continui attacchi israeliani ed all'occupazione israeliana seppur usando armi che solo raramente riescono a provocare danni.
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