Dopo una notte segnata dagli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza, il cui bollettino è stato di 7 feriti, questa mattina le navi della Marina militare israeliana hanno arrestato 2 pescatori palestinesi e, successivamente, hanno attaccato altre imbarcazioni di pescatori entrando nelle acque territoriali di Gaza ad una distanza di circa 400 mt dalla costa.
Verso le 6.45 di questa mattina, la marina israeliana ha attaccato ed arrestato 2 pescatori, a largo delle coste di Beit Lahia, a nord della Striscia di Gaza.
I due pescatori sono Kamel Deep Alonqah, 60 anni, ed il figlio Mahmoud Kamel Alonqah, 16 anni.
I soldati li hanno costretti, sotto il fuoco dei proiettili, a fermarsi, a tuffarsi in acqua e a salire sulla nave israeliana. I due pescatori sono stati ammanettati e bendati e portati al porto di Ashdod e la loro barca è stata confiscata.
Verso le 10.30 del mattino , ci trovavamo in un locale sulla spiaggia di Soudania, a nord di Gaza city, dove si stava svolgendo un evento per i bambini orfani. Abbiamo sentito una forte esplosione, causata da una sonic bomb. Tuttavia la festa è continuata tra musica e sorrisi dei bambini. Quanta forza hanno queste persone - pensavo dentro di me - dopo una notte segnata dagli attacchi israeliani.
Ma la gioia che provavo durante la festa è stata interrotta, verso le 10.50 am, alla vista della marina israeliana che, a 400 metri dalla spiaggia, stava attaccando pescatori palestinesi.
Le navi della marina israliana hanno circondato 6 imbarcazioni di pescatori. L'attacco è durato quasi 15 minuti.
La marina israeliana ha aperto il fuoco su una delle imbarcazioni.
A bordo di questa imbarcazione erano presenti: Malek Al Shobaky, Salam Kamel Baker (20 anni), Mohammed El Louh (21 anni), Ahmed El Louh (17 anni).
Dopo l'attacco, tutte le imbarcazioni sono scappate tornando al porto di Gaza city.
Ci siamo così diretti al porto dove ho fotografato l'imbarcazione colpita dai proiettili.
I segni dei cinque proiettili sono visibili sulla parte frontale del corpo della barca.
Questi attacchi sono estremamente pericolosi, i pescatori possono essere colpiti dai proiettili o da pezzi di proiettili.
Israele ha imposto un limite di 3 miglia entro cui i pescatori di Gaza possono pescare, nonostante gli accordi israelo-palestinesi di Jericho del 1994 (sotto gli accordi di Oslo) concedano loro 20 miglia nautiche dalla costa.
Ciò che è assurdo è che la stessa Marina israeliana non rispetta questo limite che Israele stesso ha imposto, entrando all'interno delle 3 miglia ed arrivando, come questa mattina, a poche centinaia di metri dalla costa, impedendo del tutto ai pescatori di pescare.
I pescatori sono sottoposti a continue violazioni dei diritti umani da parte della Marina militare israeliana.
le due navi della Marina militare israeliana (foto che ho scattato dalla spiaggia)
una nave della Marina militare israeliana attacca una delle imbarcazioni (foto che ho scattato dalla spiaggia)
l'attacco visto dalla spiaggia
i fori provocati dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
i fori provocati dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
i fori provocati dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
uno dei fori provocati dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
ancora un segno lasciato dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
segni lasciati dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
uno dei fori provocati dai proiettili sul corpo dell'imbarcazione
il corpo frontale dell'imbarcazione segnato dai fori provocati dai proiettili
1 commento:
Questo sarebbe l'esercito più democratico del mondo. O liberale? Non ricordo come recita la filastrocca dei giornali nostrani.
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