martedì 3 gennaio 2012

Manifestazione in Beit Hanoun, martedì 3/01/2012

Questa mattina noi dell' International Solidarity Movement, insieme al Beit Hanoun Local Initiative e ad altri ragazzi di Beit Hanoun, siamo andati al confine per la manifestazione settimanale del martedì.

Abbiamo marciato come di consueto all'interno della  no go zone, l'area di 300 metri imposta da Israele entro cui i contadini non possono coltivare.

Abbiamo cantato e sventolato bandiere palestinesi. Abbiamo sostato davanti la barriera di separazione.
Al di là di quella barriera, quelle che fino al 1948 erano terre palestinesi.

Alcune piante stanno crescendo, il campo affianco che abbiamo coltivato qualche tempo fa è finalmente verde. Lo guardo con emozione e ricordo con quanto entusiasmo e coraggio vi abbiamo lavorato sfidando i proiettili dell'esercito israeliano.
La terra si ribella alla no go zone.

Mentre stavamo andando via, ormai lontani dalla barriera di separazione, l'esercito israeliano ha sparato a distanza.


La buffer zone  fu originariamente stabilita a 50 metri dal confine nella Striscia di Gaza, secondo gli Accordi di Oslo.
Da allora è stata unitelarmente ed illegalmente aumentata da Israele.
Ora raggiunge i 300 metri secondo Israele e spesso si allunga ai 2 kilometri, impedendo ai contadini di Gaza l’accesso a grandi porzioni del loro territorio , incluso al 30-40% delle loro terre agricole.












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