venerdì 20 gennaio 2012

Attacco su Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza, 2 ragazzi morti - 18/01/2012

Mercoledì mattina apaches e forze di terra israeliane hanno attaccato la zona est di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza.
Due ragazzi sono stati uccisi ed un terzo è rimasto ferito.
Siamo andati di corsa sul posto, incrociando un'ambulanza a gran velocità.
Abbiamo appreso da subito che un ragazzo era morto sul colpo, Mohammed Shaker Abu Auda, 20 anni, mentre l'altro veniva trasportato con urgenza in ospedale.
Siamo andati all'obitorio dell'ospedale di Beit Hanoun dove abbiamo visto il corpo massacrato di Mohammed.
Nel frattempo abbiamo saputo che l'altro ragazzo si trovava in gravi condizioni al Kamal Adwan Hospital. Stavamo per dirigerci lì quando una telefonata ci ha informato che Ahmed Khaled Abu Murad Al-Zaneen, 17 anni, non ce l'aveva fatta.
Abbiamo atteso il funerale.

Familiari ed amici ci hanno riferito che i due ragazzi erano andati vicino il confine per recuperare materiale da costruzione per poi rivenderlo.
Spesso i ragazzi più poveri nella Striscia di Gaza rischiano la vita andando nelle zone vicine al confine, nella cosiddetta no go zone di 300 metri imposta da Israele, per poter recuperare materiale da costruzione e rivenderlo.
Ci hanno anche detto che i due ragazzi cacciavano uccelli.

Il corpo di Ahmed si trovava a circa 300-400 metri dal confine.
Saber del Beit Hanoun Local Initiative ci ha raccontato che perdeva sangue dalla testa ma che "era ancora vivo, respirava pesantemente".
L'ambulanza non è riuscita a raggiungere subito il corpo di Ahmed, perché carro armati e soldati continuavano a sparare ed era pericoloso avvicinarsi all'area. L'ambulanza ha dovuto così indietreggiare a causa degli spari.
Il padre di Ahmed nel frattempo gridava disperato "Voglio vedere mio figlio! Voglio vedere mio figlio!"  Ahmed era ancora vivo nell'ambulanza.

Saber racconta che successivamente sono tornati nell'area per recuperare il corpo di Mohammed, l'hanno trovato con la parte destra del corpo squartata. Vicino il corpo hanno ritrovato tre missili, uno di questi questi aveva colpito Mohammed. Il suo corpo è stato trasportato in una sacca dall'ambulanza.

Il giorno dopo siamo andati alla mourning tent, la tenda del lutto, dove abbiamo incontrato le famiglie dei due ragazzi uccisi.
La mamma di Ahmed non smetteva di piangere. Sono rimasta seduta con le donne della famiglia in silenzio, ammutolita dal tanto dolore.

Ci siamo recati all'altra tenda del lutto. Qui, il fratello di Mohammed,  Zahor Abu Auda, ci ha riferito che i due ragazzi andavano a caccia di uccelli per poi rivenderli come mangine per gli animali. Se sono fortunati questi ragazzi guadagnano 100 shekels (100 shekels equivalgono a circa 20 euro).
Sua madre non può camminare, Mohammed si prendeva cura di lei. Zahor ci ha detto: "Lasciate che il mondo sappia che Israele ha ucciso un uomo che stava solo cercando di guadagnare soldi per vivere. Le forze israeliane supportate dagli americani uccidono persone in Gaza regolarmente e nessuno viene a sapere di questo, il mondo è silente".

Intanto venivamo a sapere che portavoce israeliani stavano diffondendo la notizia secondo cui i due ragazzi erano miliziani armati in procinto di sotterrare esplosivi nella zona del confine.
Davanti a queste dichiarazioni di Israele ed ai suoi potenti mezzi di comunicazione, cresce un senso di impotenza.

Familiari ed amici ci hanno detto che Mohammed e Ahmed non facevano parte di alcun gruppo armato. Mohammed e Ahmed erano dei civili, erano dei semplici lavoratori.

Raccogliamo l'appello di Zohar e continuamo a dar voce alle persone. Perché su tutto questo assurdo dolore, sullo strazio delle madri e sui corpi massacrati non piombi mai il silenzio.



il corpo di Mohammed Shaker Abu Auda, 20 anni


                                 il corpo squartato di Mohammed Shaker Abu Auda, 20 anni
                                                                            
                                  il corpo massacrato di Mohammed Shaker Abu Auda, 20 anni
                    
uno dei missili lanciati dagli apaches israeliani durante l'attacco


uno dei missili lanciati dagli apaches israeliani durante l'attacco


parte anteriore del missile


parte anteriore e posteriore del missile


                                                                      


Nessun commento:

Posta un commento