giovedì 14 novembre 2013

Palestinese ferito dal fuoco israeliano al centro della Striscia di Gaza

Abdullah Abu Mneifi, 25 anni

Mercoledì 13 novembre un palestinese è rimasto ferito dal fuoco delle forze militari israeliane vicino il campo rifugiati di Maghazi, al centro della Striscia di Gaza. 

Abdullah Abu Mneifi, 25 anni, stava lavorando in un terreno agricolo con altri tre contadini a circa 600 metri dalla barriera di separazione.

Siamo andati a visitare Abdullah all'ospedale Shifa. Nella stanza in cui era ricoverato, vi erano alcuni zii ed un contadino presente al momento dell'aggressione militare.
Abdullah è un lavoratore che guadagna 30 Nis al giorno dal lavoro nei campi. 
I lavoratori sono abitutati a sentire gli spari, la presenza militare israeliana è costante nelle aree lungo il confine. 
Il testimone ci ha detto che hanno sentito improvvisamente tre spari, ed Abdullah è rimasto ferito alla spalla destra. Un altro proiettile era arrivato vicino i piedi. Erano circa le 14.50.
I contadini hanno trasportato Abdullah per circa 1 km prima di raggiungere la prima ambulanza che lo ha trasportato all' Aqsa Martyrs hospital in Deir El Balah.
Il testimone ci ha detto che non avevano visto soldati israeliani. C'erano veicoli militari muoversi. 

Nella stessa giornata, in Deir El Balah, un altro contadino è stato ferito dal fuoco israeliano alla gamba, è membro della famiglia Abu Daher ed è stato ricoverato all'Aqsa Martyrs hospital.

Abdullah è sposato ed ha due figli. Il lavoro nei campi rappresenta per lui l'unica fonte di sussistenza. 

Il proiettile è entrato ed uscito dalla spalla di Abdullah. Deve essere sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico in quanto il proiettile ha causato la rottura di un nervo.

Rimarremo in contatto con la sua famiglia per essere aggiornati sulle sue condizioni.

Continuiamo a far sentire le voci di queste vittime nel silenzio internazionale. 

Dall'inizio del cessate il fuoco dopo l'offensiva militare israeliana "Pilastro di Difesa" nel mese di novembre 2012, le forze israeliane hanno ucciso 7 civili palestinesi e ferito almeno 130 persone nelle aree lungo il confine. Eppure, secondo quegli accordi, le forze israeliane avrebbero dovuto cessare gli attacchi aerei, via terra e via mare.
Un numero che sarà probabilmente destinato presto a salire quello dei feriti nelle terre lungo il confine, quando inizierà nuovamente la stagione della semina e molti contadini lavoreranno nelle loro terre agricole, terre che costituiscono per queste famiglie l'unica fonte di sussistenza.


Abdullah Abu Mneifi, 25 anni


report ospedaliero










Nessun commento:

Posta un commento